sognatori

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Chi Siamo

La poetica di Kairós Ensemble si apre ad una indagine filosofica che considera la natura fonte di meraviglia e soggezione, di fascino e paura, prendendo forma in specifici riti, dove l’artista abita uno spaziotempo altro.
Questo permette di avere uno sguardo più ampio, dove i pensieri, le riflessioni e le conseguenti azioni, trovano consonanza nella pace, nell’accoglimento e, più che nella perfezione, nell’asimmetria.

Le storie che portiamo in scena, discendono in forma concentrica e attraversando un labirinto narrativo, raggiungono la stanza al centro del dedalo, dove l’artista si aspetta di trovare un confessionale e invece mette piede in una savana che si estende a perdita d’occhio.
L’energia che ne scaturisce si rinnova continuamente e le domande spesso non trovano risposta. Ma è nel serrato movimento circolare che il personaggio si evolve sino a collocarsi in alto.
Alla base del nostro lavoro ci sono i principi del Teatro d’Arte di Stanislavskij, assorbiti dal Maestro Jurij Alschitz, che trovano una loro strada, evolvendosi.

Chi Siamo

La poetica di Kairós Ensemble si apre ad una indagine filosofica che considera la natura fonte di meraviglia e soggezione, di fascino e paura, prendendo forma in specifici riti, dove l’artista abita uno spaziotempo altro.
Questo permette di avere uno sguardo più ampio, dove i pensieri, le riflessioni e le conseguenti azioni, trovano consonanza nella pace, nell’accoglimento e, più che nella perfezione, nell’asimmetria.

Le storie che portiamo in scena, discendono in forma concentrica e attraversando un labirinto narrativo, raggiungono la stanza al centro del dedalo, dove l’artista si aspetta di trovare un confessionale e invece mette piede in una savana che si estende a perdita d’occhio.
L’energia che ne scaturisce si rinnova continuamente e le domande spesso non trovano risposta. Ma è nel serrato movimento circolare che il personaggio si evolve sino a collocarsi in alto.
Alla base del nostro lavoro ci sono i principi del Teatro d’Arte di Stanislavskij, assorbiti dal Maestro Jurij Alschitz, che trovano una loro strada, evolvendosi.

Mi piace pensare al mio mestiere come
a una celebrazione di tutta la natura
che incontra l’animo umano.
Credo che ci sia un desiderio condiviso,
che tutte le specie partecipino
a una conversazione universale.
Vedo la natura come il più grande narratore e
la mia arte, all’interno di questa narrazione.
È compito degli artisti in tutte le discipline creative
cercare di ispirare un perché trasformativo.

Maria Paola Lanzillotti

Mi piace pensare al mio mestiere come
a una celebrazione di tutta la natura
che incontra l’animo umano.
Credo che ci sia un desiderio condiviso,
che tutte le specie partecipino
a una conversazione universale.
Vedo la natura come il più grande narratore e
la mia arte, all’interno di questa narrazione.
È compito degli artisti in tutte le discipline creative
cercare di ispirare un perché trasformativo.

Maria Paola Lanzillotti

Fondatrice, Direttrice Artistica, Attrice, Pedagoga Teatrale

Inizia il suo percorso artistico in un periodo della vita in cui, solitamente, i giochi sono già compiuti, le pedine allineate.
Ma lei riscrive il percorso attingendo a quel disegno che la nostra anima si è scelta prima di nascere e di cui ci dimentichiamo al momento della nascita: l’essenza di ciò che siamo destinati ad essere, ovvero il daimon.

La voce, come strumento da esplorare, le rivela la strada da intraprendere e, da quel momento in poi, ogni passo sarà dedicato alla sua crescita artistica.
Mamodou Dioume, Paola Balbi, Davide Bardi,Nicoletta Giberti, sono alcuni degli insegnanti con i quali intraprende la formazione, ma è nell’incontro con il Maestro Jurij Alschitz che si apre alla conoscenza pedagogica teatrale e alla visione metafisica del teatro. Uno sguardo più ampio in cui l’interezza teatrale racchiude l’universo nelle sue evoluzioni.

Nel 2018 inizia il progetto di studi guidato dal Maestro Jurij Alschitz e da Serenella Di Michele presso IIPT ( Istituto Italiano di Pedagogia Teatrale ). Nell’ottobre del 2020 consegue la certificazione “Fondamenti di Pedagogia Teatrale” e si diploma pedagoga teatrale di I° livello riconosciuto dal Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali.

Nel maggio del 2018 partecipa al laboratorio sperimentale per sole attrici L’Ombra dell’Attrice Sei Shonagon – I racconti del cuscino, al Teatro d’Avanguardia Popolare Cajka, con il Maestro Jurij Alschitz. Nell’aprile 2019 entra a far parte del gruppo internazionali di attori che parteciperanno dal 21 Marzo al 14 Maggio a Sestola ( Modena) al “Programme introducing Quantum Pedagogy” di ALthattheatre of the World Theatre Institute Akt-zent di Berlino, che fa parte della Rete ITI / UNESCO per l’istruzione superiore nelle arti dello spettacolo. Qui consegue Certicate post-graduate research programme introducing Quantum Pedagogy ALthattheatre of the World Theatre Training Institute AKT-ZENT, Berlin research centre of the International Theatre Institute. Direttore Artistico Dr. Jurij Alschitz.
Dal settembre 2021 al maggio 2022 partecipa al programma di seminari “La scuola di Stanislavskji oggi” con il Maestro Alschitz.

Nel maggio 2022 inizia il secondo progetto di studi sempre guidato dal Maestro Alschitz e da Serenella Di Michele dal titolo “Pedagogia come Arte” (presso IIPT) e consegue il diploma di pedagoga teatrale di II° livello riconosciuto dal Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali.

Nel 2017 fonda Kairós Ensemble, associazione di promozione sociale, il cui fulcro è l’arte teatrale coniugata ad altre espressioni artistiche che dal teatro traggono energia.
L’indagine, all’origine di ogni progetto artistico, si concentra sopratutto verso tematiche sociali che ruotano attorno all’universo femminile. Collabora con la Polizia di Stato, Associazioni Nazionali ed Internazionali che si occupano della tutela fisica e psicologica della donna.

A dicembre 2017 è attrice, autrice e regista del progetto teatrale SGUARDI SVELATI che testimonia e denuncia la violazione dei diritti umani più vergognosa: la violenza di genere.
Dalla sua genesi, il progetto, vede la collaborazione e l’intervento della Polizia di Stato, impegnata nel Progetto Camper, nell’ambito della campagna Questo non è amore, del Ministero degli Interni. Durante le rappresentazioni teatrali, negli istituti scolastici, una delegazione della Polizia, informa e sensibilizza gli studenti su come arginare e prevenire la violenza di genere. A questo proposito è stato preparato un video informativo dove la realtà teatrale s’interseca con quella istituzionale, per creare maggior incisività nella comunicazione.

Nello stesso anno è autrice e attrice di EMOZIONARTE – Un Viaggio Emozionale nell’Arte. Le caleidoscopiche opere di artisti contemporanei all’interno della galleria d’arte diventano il punto di partenza di un percorso narrativo dove teatro e musica creano un connubio artistico emozionale. Linguaggi che s’intersecano, sperimentando energie corpose e suggestive che portano l’arte del teatro in un altrove.
Accanto a lei, il musicista Lorenzo di Marcoberardino e la scrittrice Luisa Carinci.

Nel 2018 inizia lo studio sulla figura di Ipazia d’Alessandria, personaggio femminile sfrontato e carismatico. A novembre del 2019, dirige e interpreta L’ALBERO DI IPAZIA.
Il racconto s’incentra sulla vita di una scienziata della nostra contemporaneità, che muovendosi all’interno di ricordi e desideri, percorre la strada dell’amara e crudele consapevolezza.

E se nelle arti sceniche, voce e corpo si muovono a delineare personaggi e a raccontarne l’evoluzione, nella radio la voce diventa unica protagonista.
Nel 2020, insieme a Claudia De Florentiis e Marco De Florentiis, è ideatrice e voce del progetto podcast SOUL SISTERS. In un spazio tempo senza confini, personaggi femminili si raccontano nella loro evoluzione.

Sempre nello stesso anno si avventura nel mondo della parola scritta organizzando il concorso letterario per racconti brevi CORRISPONDENZE. Dopo il successo della prima edizione l’iniziativa sposta la sua energia nei borghi, piccoli spazi intessuti di memoria e folclore, trasformando cosi il concorso in CORRISPONDENZE NEI BORGHI.

Nel 2021 inizia il lavoro di ricerca e studio su Cassandra, nuovo personaggio femminile, che debutta in anteprima nazionale al Teatro Gennaro Finamore di Gessopalena (CH) nell’estate del 2022.

Fondatrice, Direttrice Artistica, Attrice, Pedagoga Teatrale

Inizia il suo percorso artistico in un periodo della vita in cui, solitamente, i giochi sono già compiuti, le pedine allineate.
Ma lei riscrive il percorso attingendo a quel disegno che la nostra anima si è scelta prima di nascere e di cui ci dimentichiamo al momento della nascita: l’essenza di ciò che siamo destinati ad essere, ovvero il daimon.

La voce, come strumento da esplorare, le rivela la strada da intraprendere e, da quel momento in poi, ogni passo sarà dedicato alla sua crescita artistica.
Mamodou Dioume, Paola Balbi, Davide Bardi,Nicoletta Giberti, sono alcuni degli insegnanti con i quali intraprende la formazione, ma è nell’incontro con il Maestro Jurij Alschitz che si apre alla conoscenza pedagogica teatrale e alla visione metafisica del teatro. Uno sguardo più ampio in cui l’interezza teatrale racchiude l’universo nelle sue evoluzioni.

Nel 2018 inizia il progetto di studi guidato dal Maestro Jurij Alschitz e da Serenella Di Michele presso IIPT ( Istituto Italiano di Pedagogia Teatrale ). Nell’ottobre del 2020 consegue la certificazione “Fondamenti di Pedagogia Teatrale” e si diploma pedagoga teatrale di I° livello riconosciuto dal Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali.

Nel maggio del 2018 partecipa al laboratorio sperimentale per sole attrici L’Ombra dell’Attrice Sei Shonagon – I racconti del cuscino, al Teatro d’Avanguardia Popolare Cajka, con il Maestro Jurij Alschitz. Nell’aprile 2019 entra a far parte del gruppo internazionali di attori che parteciperanno dal 21 Marzo al 14 Maggio a Sestola ( Modena) al “Programme introducing Quantum Pedagogy” di ALthattheatre of the World Theatre Institute Akt-zent di Berlino, che fa parte della Rete ITI / UNESCO per l’istruzione superiore nelle arti dello spettacolo. Qui consegue Certicate post-graduate research programme introducing Quantum Pedagogy ALthattheatre of the World Theatre Training Institute AKT-ZENT, Berlin research centre of the International Theatre Institute. Direttore Artistico Dr. Jurij Alschitz.
Dal settembre 2021 al maggio 2022 partecipa al programma di seminari “La scuola di Stanislavskji oggi” con il Maestro Alschitz.

Nel maggio 2022 inizia il secondo progetto di studi sempre guidato dal Maestro Alschitz e da Serenella Di Michele dal titolo “Pedagogia come Arte” (presso IIPT) e consegue il diploma di pedagoga teatrale di II° livello riconosciuto dal Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali.

Nel 2017 fonda Kairós Ensemble, associazione di promozione sociale, il cui fulcro è l’arte teatrale coniugata ad altre espressioni artistiche che dal teatro traggono energia.
L’indagine, all’origine di ogni progetto artistico, si concentra sopratutto verso tematiche sociali che ruotano attorno all’universo femminile. Collabora con la Polizia di Stato, Associazioni Nazionali ed Internazionali che si occupano della tutela fisica e psicologica della donna.

A dicembre 2017 è attrice, autrice e regista del progetto teatrale SGUARDI SVELATI che testimonia e denuncia la violazione dei diritti umani più vergognosa: la violenza di genere.
Dalla sua genesi, il progetto, vede la collaborazione e l’intervento della Polizia di Stato, impegnata nel Progetto Camper, nell’ambito della campagna Questo non è amore, del Ministero degli Interni. Durante le rappresentazioni teatrali, negli istituti scolastici, una delegazione della Polizia, informa e sensibilizza gli studenti su come arginare e prevenire la violenza di genere. A questo proposito è stato preparato un video informativo dove la realtà teatrale s’interseca con quella istituzionale, per creare maggior incisività nella comunicazione.

Nello stesso anno è autrice e attrice di EMOZIONARTE – Un Viaggio Emozionale nell’Arte. Le caleidoscopiche opere di artisti contemporanei all’interno della galleria d’arte diventano il punto di partenza di un percorso narrativo dove teatro e musica creano un connubio artistico emozionale. Linguaggi che s’intersecano, sperimentando energie corpose e suggestive che portano l’arte del teatro in un altrove.
Accanto a lei, il musicista Lorenzo di Marcoberardino e la scrittrice Luisa Carinci.

Nel 2018 inizia lo studio sulla figura di Ipazia d’Alessandria, personaggio femminile sfrontato e carismatico. A novembre del 2019, dirige e interpreta L’ALBERO DI IPAZIA.
Il racconto s’incentra sulla vita di una scienziata della nostra contemporaneità, che muovendosi all’interno di ricordi e desideri, percorre la strada dell’amara e crudele consapevolezza.

E se nelle arti sceniche, voce e corpo si muovono a delineare personaggi e a raccontarne l’evoluzione, nella radio la voce diventa unica protagonista.
Nel 2020, insieme a Claudia De Florentiis e Marco De Florentiis, è ideatrice e voce del progetto podcast SOUL SISTERS. In un spazio tempo senza confini, personaggi femminili si raccontano nella loro evoluzione.

Sempre nello stesso anno si avventura nel mondo della parola scritta organizzando il concorso letterario per racconti brevi CORRISPONDENZE. Dopo il successo della prima edizione l’iniziativa sposta la sua energia nei borghi, piccoli spazi intessuti di memoria e folclore, trasformando cosi il concorso in CORRISPONDENZE NEI BORGHI.

Nel 2021 inizia il lavoro di ricerca e studio su Cassandra, nuovo personaggio femminile, che debutta in anteprima nazionale al Teatro Gennaro Finamore di Gessopalena (CH) nell’estate del 2022.

Il nostro TEAM

Lina Colantoni

Luisa Carinci

Claudia de florentiis

Luigi Blasioli

Marco de florentiis

Lorenzo di marcoberardino

Marco rosini

Mimmo zocco